lo spazio tascabile

26.09.2015 Pièra magazine_n° 2

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[…] Il progetto di un luogo di riparo che renda abitabili terre alte e inospitali, si risolve inevitabilmente nel progetto di una piccola architettura, dove lo spazio che essa racchiude è quello spazio intimo, misurato, equilibrato dei luoghi di riparo dell’architettura delle origini: uno spazio tascabile, che nel suo essere piccolo e silenzioso si adatta al meglio alla realtà che incontra. Uno spazio che trova in tutte le sue declinazioni la risposta progettuale che cerca. 

C’è chi parte dalla misura dell’uomo cucendogli addosso uno spazio con precisione sartoriale, chi da quella del paesaggio. Chi il paesaggio lo asseconda, chi con abilità camaleontica lo emula, o chi lo conquista imponendosi come landmark. C’è chi cerca una comunione con la morfologia del luogo, chi la trova nella storia. Chi attorno ad un vuoto modella un guscio, chi, per raggiungere quel vuoto, da una forma sottrae materia. C’è chi procede per sovrapposizione, chi distribuisce in modo sequenziale. Chi incastra e chi incorpora. […]

 

immagine di copertina . demogo studio di architettura